Il Collettivo EFFE è attivo dal 2018 e fin dai primi tentativi la nostra ricerca ha avuto tre aspetti ricorrenti: l’approfondimento della drammaturgia di immagine (soprattutto con l’uso del video in presa diretta), la centralità del corpo umano e il suo rapporto con l'altro da sé, che si manifesta frequentemente nel dialogo con il paesaggio o con parte di esso.
Esploriamo la percezione e sfidiamo quella del pubblico. Studiando il metodo di inclusione dei diversi linguaggi performativi, cerchiamo di aprire alternative in cui la tecnica sia la naturale estensione del corpo umano. 
Tappe importanti del nostro percorso sono state nel 2020 la presentazione di Onirica alla Biennale di Venezia registi under 30 e nel 2021 la vittoria di Powered by REf con il mio corpo è come un monte, debuttando a Romaeuropa Festival l’anno successivo. Nell'estate 2023 siamo statə al Seoul Institute of the Arts (progetto Crossing the Sea) per un workshop residenziale con un gruppo di allieve, lavorando su Wonderland che ha debuttato a gennaio 2024 prodotto dal Teatro Stabile di Torino.
I nostri spettacoli sono stati presentati in numerose stagioni e festival, tra cui Hystrio Festival, Mirabilia Festival, Kilowatt Festival, Teatro stabile di Torino, Pergine Festival e molti altri.
Insieme alla produzione di spettacoli portiamo avanti diverse progettualità, come Atto Precario, un progetto editoriale attivo dal 2023 che esplora, ogni mese, un tema diverso attraverso contributi multimediali, con l’obiettivo di indagare forme di pensiero laterale e di creare connessioni tra pratiche artistiche, territori e immaginari condivisi.
Dal 2023 siamo un'associazione culturale senza scopo di lucro e nel 2025 siamo entratə a far parte di Arci Torino
Il Collettivo EFFE è un modo di lavorare insieme, una presa di posizione a favore del lavoro collettivo, in cui  artistə, macchine, paesaggi e sguardi si incrociano in percorsi di ricerca
Provvisoriamente siamo noi
Giulia Odetto
Giulia Odetto
Antonio Raffaele Careddu
Antonio Raffaele Careddu
Camilla Soave
Camilla Soave
Giulia Odetto Interessata ai processi di creazione tanto dal punto di vista performativo quanto registico, si diploma nel 2018 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino; durante la scuola firma le sue prime regie e inizia a sperimentare l’uso del video in scena e la relazione tra performance e paesaggio. Dopo il diploma è protagonista di Tango Glaciale Reloaded di Mario Martone, ruolo che le vale la candidatura come miglior attrice emergente ai premi Le Maschere del Teatro Italiano e Virginia Reiter. Dal 2020 si dedica principalmente alla regia, collaborando come assistente e aiuto regia con Valerio Binasco, Antonio Latella, Stéphane Braunschweig, Leonardo Lidi e altrə. Allenare la visione è la sua pratica principale, sia come artista che come operatrice culturale. Questa necessità nasce da un terrore profondo: che i limiti pratici con cui ci confrontiamo ogni giorno diventino anche limiti dell’immaginazione. Il suo approccio artistico si basa sulla convinzione che ci meritiamo visioni infinite e immaginazioni sconfinate, al di là dei vincoli dettati da numeri e burocrazia.
Crede nella contaminazione tra arti e ambienti, e continua a lavorare dentro e fuori i contesti istituzionali.


Antonio Careddu sardo, vive e lavora a Torino, è laureato in Lettere Moderne  e diplomato presso l'Accademia EUTHECA di Roma. Ha lavorato come attore per diversi anni per poi concentrarsi sulla ricerca e la scrittura. Lavora come dramaturg, regista e curatore.  Dal 2020 è membro e dramaturg del Collettivo EFFE. Nel 2021 partecipa alla scuola itinerante di drammaturgia Scritture diretta da Lucia Calamaro.  Col collettivo EFFE cura un progetto editoriale in forma di newsletter dal titolo Atto Precario.  Collabora come curatore e organizzatore con diversi festival nazionali.
Camilla Soave si avvicina alla danza attraverso pratiche ibride e interdisciplinari. Approfondisce la sua formazione presso il FAICC – Formazione Avanzata in Coreografia e Creazione con la Companhia Instável a Porto. Collabora con Zona Martiska, la coreografa Simona Deaconescu, Paola Bianchi e Julia Muellner. È selezionata per CROSS Residence 2018 e ORA! con Ajariot Collective, e nel 2017 riceve il premio Autofocus #09 – Vanni Occhiali/Nesxt. Nel 2020 è tra gli artisti supportati da NAOcrea e avvia la collaborazione con il Collettivo EFFE. La pratica del collage è centrale nella sua poetica, così come il suo percorso di videomaker, che si sviluppa parallelamente e in dialogo con la sua ricerca corporea nel campo della danza e delle arti performative. La sua visione si allontana dall’illusione teatrale per concentrarsi su un fare concreto, materico e diretto. Ha uno studio di ceramica. 
Artistə che lavorano spesso con noi
Daniele Giacometti
Daniele Giacometti
Lidia Luciani
Lidia Luciani
Lorenzo Abattoir
Lorenzo Abattoir
Daniele Giacometti laureato in ingegneria del Cinema, lavora come videomaker, operatore video e direttore della fotografia. Nel 2012 ha prodotto il suo primo corto-documentario, girato alle Hawaii, The Kona Cloud Forest Sanctuary. È stato operatore video per il docufilm Cuervolucion distribuito da Mtv Italia. In Messico ha diretto Félix Beltràn, corto-documentario su uno dei più importanti disegnatori grafici durante la rivoluzione cubana. Nel 2016 è stato operatore per Vice México, lavorando a diversi documentari dell’emittente, e ha co-diretto con Tommaso Valli il documentario Vidas de Vidrio. Collabora come performer video e light designer con Giulia Odetto dal 2017 nei progetto Avesta, Kardias, Onirica e il mio corpo è come un monte. Attualmente continua l’approfondimento sulla luce con un progetto di design in cui realizza lampade puntiformi collaborando con diversi studi e realtà del nord Italia tra cui spicca Mammafotogramma con cui progetta e realizza sistemi motorizzati interattivi.
Lidia Luciani muove i primi passi nel mondo della danza a 9 anni. Nel 2010 viene ammessa alla Scuola Del Balletto di Toscana, diretta da Cristina Bozzolini. Nel 2012 inizia un nuovo percorso di formazione professionale presso l’Opus Ballet di Firenze. Nel 2018 si diploma e al corso di Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e collabora con la Kaiser-Antonino Ensamble per la produzione RADICAL ROOTS debuttando all’Akzente Festival, Duisburg. 
Nel 2018 presenta il suo primo progetto coreografico FuoriLuogo alla 1°edizione di CloseUP e nel 2019 è ospitata all’interno di “IntercettAzioni”, Centro di Residenza Artistica della Lombardia. Nello stesso anno è in Epizón del Collettivo EFFE e partecipa ad Anghiari Dance Hub come solista di “UndergroundRoof” del coreografo Andrea Dore. Nel 2023 inizia la collaborazione con Gli Scarti e nel 2024 presenta al festival FisiKo! "Untitled Solo", un lavoro di ricerca fisica e sonora sul corpo ed il battito cardiaco.
Lorenzo Abattoir artista sonoro e tecnico del suono di Torino, attivo in svariati progetti pubblicati in collaborazione con etichette Italiane ed Internazionali. Fondatore del collettivo elettroacustico Mare di Dirac con il quale realizza performance basate sull’uso di registrazioni ambientali, riverberi naturali e particolari strumenti etnici. Il suo lavoro in solitaria amalgama noise e musique concrète con una forte impronta rituale e performativa. Collabora con Giulia Odetto dal 2017 ed è parte del Collettivo EFFE. In teatro collabora con il Teatro Stabile di Torino, il collettivo Lapso Cirk e altri.

Prosegui

Back to Top